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Terapie

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PSICOFISIOLOGIA

La Psicofisiologia è la disciplina che studia i correlati fisiologici dei processi psicologici (cognitivi, emozionali e comportamentali).
I principali esami psicofisiologici sono:

Biofeedback

  • ansia;
  • asma;
  • emicranie;
  • cefalea di tipo tensivo;
  • ipertensione essenziale;
  • sindrome del colon irritabile;
  • fenomeno di Raynaud;
  • disturbi dell’articolazione temporo-mandipolare;
  • lombalgia cronica e altri disturbi da dolore cronico;
  • orientamenti emergenti.

Neurofeedback

  • sindrome da deficit di attenzione e iperattività – ADHD;
  • schizofrenia;
  • insonnia;
  • disturbi dell’apprendimento, dislessia e discalculia;
  • abuso da sostanze;
  • migliorare le prestazioni di atleti, artisti e chirurghi;
  • disturbi spettro autistico;
  • epilessia;
  • depressione;
  • ansia;
  • gestione dolore;
  • recupero da un infortunio e problemi di ictus;
  • miglioramento della memoria;
  • cefalea ed emicrania;
  • distrazione, confusione, problemi di attenzione, ritiro;
  • promozione della salute;
  • disturbi alimentari;
  • morbo di Parkinson;
  • fibromialgia;
  • sindrome delle gambe senza riposo;
  • disturbo ossessivo compulsivo.

enf

Elettroneurofeedback o ENF è una tecnologia terapeutica avanzata che utilizza micro-correnti elettriche a feedback istantaneo per stimolare selettivamente i tessuti del corpo e supportare i processi di rigenerazione neuromuscolare e riduzione del dolore.

Ozonoterapia

L’Ozono, a scopo terapeutico, è impiegato a concentrazioni molte basse, veicolato miscelato all’ossigeno che prevale in una percentuale variabile tra il 95 e il 99%.

L’ ozono può essere somministrato sia per via sistemica e per via locale.

Terapia Sistemica

L’uso sistemico di miscele di ossigeno-ozono prevede alcune tecniche quali:

  • Grande Auto Emo Infusione (GAEI):
    • vasculopatia periferica;
    • patologie del microcircolo;
    • maculopatia degenerativa retinica secca;
    • coadiuvante nelle patologie croniche degenerative;
    • piede diabetico;
    • colite ulcerosa;
    • herpes Simplex;
    • herpes Zoster;
    • fibromialgia;
    • acne;
    • artrite Reumatoide;
    • infezioni croniche delle vie respiratorie in BPCO;
    • asma;
    • ulcere da decubito;
    • infezioni croniche sia batteriche che micotiche;
    • psoriasi;
    • adiuvante nelle terapie tumorali;
    • immunomodulazione;
    • allergie;
    • HBV;
    • HCV;
    • HIV;
    • epatopatie;
    • cefalee vascolari;
    • depressione;
    • malattie neurovascolari;
    • BPCO;
    • sclerosi Multipla;
    • morbo di Parkinson;
    • morbo di Alzheimer;
    • SLA.
  • Insufflazioni rettali:
    • vasculopatie periferiche;
    • patologia microcircolo;
    • coadiuvante patologie croniche degenerative;
    • colite ulcerosa;
    • fibromialgia;
    • acne;
    • ulcere da decubito;
    • infezioni croniche sia batteriche che micotiche;
    • psoriasi;
    • adiuvante terapia tumorale;
    • immunomodulazione;
    • allergie;
    • epatopatie;
    • cefalee vascolari;
    • BPCO;
    • emorroidi;
    • proctiti.

Terapia Locale

  • Infiltrazione muscoli paravertebrali lombari, dorsali e cervicali:
    • protrusione;
    • ernia discale;
    • stenosi canale vertebrale;
    • dolore residuo post-intervento chirurgico per ernia discale;
    • cefalea.
  • Infiltrazione perinervosa peritendinee nelle sindromi da intrappolamento:
    • nervo mediano (sindrome tunnel carpale);
    • nervo ulnare (sindrome di Guyon e sindrome cubitale);
    • nervo tibiale posteriore (sindrome tunnel tarsale mediale);
    • nervo peroneo profondo (sindrome tunnel tarsale anteriore);
    • nervo interdigitale (neuroma di Morton).
  • Terapie locali con sacchetti e gambali:
    • ulcere vascolari e da decubito;
    • piede diabetico;
    • onicomicosi;
    • osteomielite;
    • infezioni cutanee sia batteriche che micotiche.
  • Insufflazioni vaginali:
    • vaginiti e vulviti acute e croniche batteriche, micotiche e protozoarie;
    • HPV ed Herpes genitale;
    • dispareunia, atrofia o distrofia vulvo-vaginale.
  • Acqua ozonizzata:
    • disinfezione ferite;
    • psoriasi;
    • patologie intestinali;
    • patologie fungine;
    • ascessi dentali;
    • stomatiti;
    • gastrite;
    • ulcere gastriche e duodenali;
    • disbiosi.

Stimolazione cerebrale

Stimolazione Elettrica Transcranica (tES)

La tES consiste nell’erogazione di una corrente elettrica a bassissima intensità sullo scalpo del paziente tramite uno stimolatore alimentato a batterie e due elettrodi a esso collegati così da influenzare la funzione dell’elettrogenesi cerebrale, modulandone l’eccitazione o l’inibizione dei circuiti neuronali sottostanti agli elettrodi. 

Stimolazione Magnetica Transcranica Ripetitiva – (rTMS)

L’ rTMS è una tecnica non invasiva di stimolazione del tessuto cerebrale che utilizza campi magnetici pulsati per attivare o sopprimere i centri cerebrali associati a una serie di disturbi medici e psichiatrici. 

Neuroriabilitazione

  • Patologie dell’apparato muscolo-scheletrico
  • Condizioni che richiedono riabilitazione post-chirurgica
  • ⁠Alterazioni posturali (per rieducazione posturale)
  • ⁠Deficit del sistema propriocettivo
  • ⁠Ridotta coordinazione e ridotta agilità
  • ⁠Instabilità articolare (es. caviglia, ginocchio)
  • ⁠Rischio aumentato di cadute (anziani o pazienti fragili)
  • ⁠Condizioni che richiedono rafforzamento della muscolatura antigravitaria o di stabilizzazione profonda

– Disturbi muscolo-scheletrici

  • ⁠cervicalgie e rachialgie;
  • ⁠dolore scapolo-omerale, periartrite, impingement;
  • ⁠lombalgia e lombosciatalgia;
  • ⁠esiti di traumi (distorsioni, fratture, contusioni);
  • ⁠gonalgia: meniscopatie, lesioni legamentose (LCA/LCP);
  • ⁠coxalgia e artrosi dell’anca;
  • ⁠esiti post-protesi (anca, ginocchio, spalla),;

– Post-chirurgici

  • chirurgia ortopedica ricostruttiva;
  • ⁠artroprotesi;
  • ⁠interventi su colonna cervicale/lombare;
  • ⁠ricostruzione LCA o cuffia dei rotatori;

– Neurologici

  • ictus (emiparesi, deficit di equilibrio);
  • ⁠malattia di Parkinson;
  • ⁠sclerosi multipla (atassia, disequilibrio);
  • ⁠polineuropatie periferiche (sensitivo-motorie);
  • ⁠atassie cerebellari;
  • ⁠esiti di trauma cranico;
  • ⁠neuropatia diabetica;

– Geriatria e fragilità

  • sindrome da instabilità;
  • ⁠sarcopenia;
  • ⁠rischio di caduta;
  • ⁠deterioramento motorio correlato all’età;

– Sport e medicina fisica

  • instabilità funzionale di caviglia, ginocchio, anca;
  • ⁠re-integro post infortunio (Return to Play);
  • ⁠valutazione forza ed esplosività (salto);
  • deficit di controllo neuromuscolare;
  • ⁠prevenzione infortuni;

– Cognitive impairment

  • mild Cognitive Impairment (MCI);
  • ⁠disturbi di memoria;
  • ⁠deficit attentivi;
  • ⁠lieve deterioramento cognitivo vascolare;
  • ⁠prime fasi di demenza (supporto non diagnostico, ma utile al monitoraggio);

– Neuropsicologia clinica

  • post-ictus (attenzione, funzioni esecutive, coordinazione);
  • ⁠trauma cranico lieve e moderato;
  • ⁠esiti post-infezione/encefalopatia;
  • ⁠deficit delle funzioni esecutive;
  • ⁠disturbi della percezione e dell’integrazione visuo-motoria;

– Adulti e anziani

  • riduzione dell’attenzione divisa;
  • ⁠difficoltà dual-task (cammino + compito cognitivo);
  • ⁠prevenzione del declino cognitivo;

– Misurazione oggettiva di:

    • mobilità cervicale;
    • ⁠mobilità scapolo-omerale;
    • ⁠mobilità del tronco;
    • ⁠flesso-estensioni e rotazioni;

    – Valutazione pre/post trattamento

    – Quantificazione del dolore tramite limitazioni di movimento

      • test Timed Up & Go (TUG);
      • valutazione cammino: velocità, simmetria, stabilità;
      • analisi stabilometrica: oscillazioni, baricentro, strategie di controllo;
      • test di equilibrio statico e dinamico
      • misurazione del rischio caduta
        • test del salto (esplosività, simmetria, forza);
        • profilazione della forza;
        • controllo dell’equilibrio sotto carico;
        • parametri biomeccanici confrontabili nel tempo;
          • attenzione sostenuta e divisa;
          • memoria;
          • funzioni esecutive;
          • percezione visuo-spaziale;
          • task cognitivi integrati con movimento (dual-task);